QUANDO L'AQUILA INCONTRA IL CONDOR

BENVENUTI AMICI-FRATELLI ANDINI

condor

La nostra storia dell'ayni (reciprocità) tra noi e i nostri amici/che e fratelli/sorelle andini è ormai lunga e ricca di Bellezza.
All'inizio del movimento della Nuova Era, il Friuli è pioniere in Italia per la diffusione e la pratica del nuovo sciamanismo, fatto arrivare nella penisola e nella Patria del Friuli da Adriano Pittin, portatore della profezie del Cervo Nero nel Sole e dei Capelli Intrecciati.
Centinaia di persone vengono iniziate alla Ruota di Medicina, al viaggio sciamanico, ai riti nei luoghi naturali, alla tenda sudatoria, alla vision quest, all'arte dell'agguato e e del sognare e a molto altro ancora all'Università delle LiberEtà di Udine e nella fattoria di Donna Aurora Skubla in Stremiz nella Valle del Grivò.
Maestra Valter ha una intuizione da veggente quando dice: "La ricchezza spirituale del Friuli di oggi dipende anche dall'eredità dei Benandanti, essi camminano ancora con noi, non saremmo mai soli". Mitico Valter, è vero.
Così quando arrivano da noi Elisabeth Jenkins e Juan Nunez del Prado, essi sono accolti dagli Spiriti, dalla Madre Terra, dai nonni e dalle nonne sciamani, ma anche da tante persone che -di fatto, da anni,sia pure con un altro nome- vivono esperienze spirituali che gli andini chiamano di 4° livello, qui lo chiamiamo dei Mistici Erranti dell'Arcobaleno.
Il terreno è fertile, e se la montagna ospiterà il incontro di Elisabeth, sarà l'Adriatico a Grado a vedere la nascita del primo congresso internazionale di misticismo andino.
Ho ancora il ricordo di un paqo (sacerdote) delle Ande, che una sera a Grado si gusta una pinta di birra bionda con gli occhi che brillano come quelli di un bambino felice.
Da quel tempo molta energia fine (sami) è passata sotto i ponti, i tesori delle Ande – su tutti il mangiare l'energia pesante (jucha mijui) – sono cresciuti e si sono moltiplicati nel Vecchio Continente diventando parte integrante della spiritualità autoctona, abbiamo fatto molti Hatun Karpay (Grande Iniziazione) tra l'Atlantico e gli Urali, e tra il Piave e il Carso e il Mediterraneo e il Mare del Nord.
Centinaia di tecniche nuove sono state autogenerate dai meticci d'Europa.
La prima volta che vidi Don Juan, egli mi dice "Non sono un guru o un maestro seduto in alto su un trono. Vi offro le mie conoscenze perché spero che qualcuno/a di voi sia più bravo di me a capirli o a metterli in pratica e così a sua volto può insegnarmeli, seguendo così la Legge della Reciprocità (ayni)". E così dice anche il Dalai Lama; il dono più bello che possiamo fare loro è diventare a nostra volta esseri integri che realizzano dentro di sé il Sogno di diventare Co-Creatori del Grande Spirito, beneficiandone tutti gli esseri. E' la Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti. Siamo tutti/e in missione per conto di Dio/della Dea. E tutto andrà dunque bene. (Padre Clément).Mitakuye Oyasin, Siamo Tutti Parenti. Aho! Così è!

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